Il recente convegno, "II Mediterraneo: quale visione del futuro" voluto dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino mostra una lungimiranza.
La globalizzazione, l'emergenza dell'Unione Europea e l’impatto
dell'Islam, del mondo Arabo e del più ampio mondo Musulmano
sul le relazioni internazionali e nella politica interna in
Europa, rendono una maggior conoscenza e comprensione nonché un
vero e proprio dialogo culturale essenziali per lo sviluppo politico ed
economico della regione. Fortunatamente da circa un decennio la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo (Flm) con la Regione Campania sono
stati leader nel dialogo Euro-Mediterraneo.
La Flm creata nel 1994 dal suo presidente Michele Capasso e da
intellettuali dei Paesi euromediterranei, ha avanzato pioneristicamente
la causa del dialogo Euro-Mediterraneo occupandosi di sviluppo
politico, integrazione economica, risoluzione dei.. conflitti e dialogo
culturale creando una rete di centri universitari e della
società civile, in Italia, nel Mediterraneo e nel mondo
arabo.
Un insieme impressionante di progetti regionali ed internazionali di
alto livello, conferenze e workshops, mostre, concerti e pubblicazioni
sono stati realizzati a Napoli, in Europa e nel mondo Arabo
da questa istituzione incredibilmente dinamica.
Per rispondere alle sfide del ventunesimo secolo e necessario che il
Mediterraneo estenda questo dialogo all'Islam e alle
Comunità Musulmane nel mondo Arabo e in Europa.
L'Islam, con più di un miliardo e trecento milioni di
fedeli, e in termini numerici la seconda religione al mondo
e quella con un tasso di crescita maggiore in Europa.
Le questioni del dopo l’11 Settembre, dal terrorismo
globale alla crescita dell’estremismo, dalla
centralità della sicurezza alla democratizzazione,
dal pluralismo ai diritti umani, dall'immigrazione,
all'integrazione e alle liberta civili, diventano sempre
più critiche.
Avendo riconosciuto l'accresciuta importanza strategica del
Mediterra neo e la sua relazione con l'Islam, a livello
internazionale e.in Italia, la Fhn ha lanciato una nuova azione
quinquennale dal titolo "Mediterraneo, Europa e Islam: attori in
dialogo" che vuole affrontare queste questioni
chiave. "
Questo nuovo progetto sotto la direzione di Walter Schwimmer, gia
Segretario generale del Consiglio d'Europa ed ora Segretario generale
della Maison de la mediterranee, e mia, come presidente del Comitato
scientifico esecutivo, vuole rafforzare l'idea di una identità
comune Mediterranea e costruire dei ponti di comprensione reciproca tra
Mediterraneo, Europa e Mondo Islamico.
Il comitato scientifico esecutivo, formato da accademici, esperti
e politici di chiara fama internazionale,
supervisionerà lo sviluppo di questo progetto che porrà
nuovamente la Flm, Napoli e la Regione Campania in prima linea.
Il suo sviluppo sarà caratterizzato da azioni concrete volte a
riunire funzionari governativi, politici, intellettuali, leaders
religiosi, Ong e membri della comunità imprenditoriale e dei
media provenienti dal Mediterraneo e dal mondo Arabo.
Nel febbraio 2006 una conferenza internazionale intitolata "Securing
the Future: A Mediterranean Dialogue", affronterà molte delle
questioni critiche dei nostri giorni: democratizzazione e cittadinanza,
minoranze, religione e politica, sicurezza internazionale e prevenzione
dei conflitti.
A differenza di altre iniziative, questo progetto coinvolgerà un
numero notevole di leaders Arabi e Musulmani, sia di estrazione laica
che islamista, sia come membri del comitato scientifico che come
partecipanti alle iniziative e alle conferenze.
La globalizzazione ha rinforzato un mondo in cui ciò che accade
tra Israeliani e Palestinesi, in Iraq, Iran, Libano, Siria e altrove
dal montare dell'estremismo alla democratizzazione, fino all'impatto
sull'immigrazione ha sempre più effetto sul Mediterraneo e
sull'Europa: una sfida che Napoli e la Regione Campania sono nella
condizione di accettare, a patto di rinnovare mentalità e metodi
della politica dei localismi e delle miopi appartenenze e puntare sulle
competenze e professionalità esistenti.
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