Per non far torto a nessuno e per non ledere i diritti degli autori delle opere, riportiamo poche righe tratte dalla prima pagina di ogni testo, per invogliarvi allo studio personale degli argomenti.
IL REGNO DELLE DUE SICILIE
Nella
notte di Natale del 1130, l'antipapa Anacleto Il incoronò
Ruggiero 1 il
Normanno re delle Due Sicilie, incoronazione confermata poi dal Papa
Innocenzo
Il nel 1139.
La
denominazione Regno delle Due Sicilie derivata
dal fatto che i Reali Domini al di qua (Citra)
e al di là (Ultra) del Faro (Stretto
di Messina) si estendevano
appunto al di qua e al di là della Sicilia, fu approvata con
Statuto dell'11
dicembre del 1816 e confermata con atto del 26 maggio 1821‑
il
13 febbraio del 1861, con la capitolazione della fortezza di Gaeta,
fini il
glorioso Regno che aveva fatto dell'Italia meridionale uno Stato
autonomo ed
indipendente. Federico 11, il più grande imperatore che l'Italia
abbia mai
avuto, innalzò il Regno al sommo fastigio di Stato moderno nella
semibarbarica
Europa. Federico 11, affondando la sua cultura nella grandezza di Roma,
garanti
libertà e giustizia al suo popolo promuovendo progresso,
benessere e cultura e
fu modello per tutti gli altri stati d'Europa nel XII e XIII secolo(').
Benedetto
Croce ci fa sapere che il Burckhardt lo
definì primo stato opera d'arte dove
per prima si ebbero una legislazione civile, una amministrazione e
una finanza
ordinata, dove per prima governavano sovrani che erano uomini di stato;
dove
per prima si affermò l'idea di monarchia assoluta, laica ed
illuminata. Da
sempre le nostre terre videro gli iura civitatis e il
14 dicembre 1483 Ferrante d'Aragona largì la magna charta dei diritti del cittadino.
[...]
|
I
Savoia e il massacro del Sud
Antonio Ciano Grandmelò
|
Ai sensi della legge n.62 del 7 marzo 2001 il presente sito non costituisce testata giornalistica.
Eleaml viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale e del
Webm@ster.